
Le vacanze sono finite, le scuole ricominciate.
E la tensione è risalita forte in tutta la Repubblica Democratica del Congo, tanto che anche i nostri allievi sono stati costretti a perdere un giorno di scuola, perché la città è stata dichiarata città morta.
Città Morta
E’ una parola d’ordine che viene lanciata nei momenti di crisi, non si sa da chi, ma si diffonde velocemente in città ed è rispettata.
In pratica vuol dire: non uscite di casa, non andate al lavoro, non andate a scuola, non andate al mercato perché sarà pericoloso circolare in città quel giorno, come uno sciopero generale insomma, un po’ più teso però.
Ed è così che abbiamo saltato un giorno di scuola.
Ma perché Lubumbashi è stata dichiarata Città Morta?
A causa della nuova legge elettorale, che voleva legare il censimento di tutta la popolazione congolese alle prossime elezioni Presidenziali previste per il 2016. Ossia prima il censimento e poi le elezioni.
Questo articolo è stato giudicato dall’opposizione come un escamotage per tenere al potere l’attuale Presidente, il cui mandato scade, appunto, nel 2016.
Da qui le contestazioni e la dichiarazioni di città morta per moltissime città della Repubblica.
Quell’articolo è stato ritirato e la tensione è in parte rientrata.
In parte perchè molte funzioni social di Internet, come Facebook, sono ancora bloccate ed è persino impossibile inviare sms.
Speriamo per il meglio, come sempre.
Vi aggiorneremo.
Un caro saluto dal cuore dell’Africa.
Articolo di Alba Onlus / 02 febbraio 2015